L’opera in ceramica raffigurante lo Sposalizio della Vergine, realizzata dall’artista David Zipirovic nella prima metà del secolo scorso a Deruta, sarà oggetto di un accurato restauro a cura del restauratore Bruno Bruni grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
Il manufatto, realizzato durante il soggiorno a Deruta dell’artista ucraino dal 1923 al 1927, è composto da 108 piastrelle dipinte a mano e raffigura il celeberrimo Sposalizio della Vergine di Raffaello.
Lo stile di Zipirovic, del quale si possono ammirare rilevanti opere al Museo della Ceramica di Deruta (tra le quali uno splendido vaso di grandi dimensioni di cui abbiamo parlato nel nostro articolo dedicato al Museo), ha profondamente influenzato la produzione derutese, come spiega il dott. Giulio Busti, conservatore del Museo Regionale della Ceramica, ispirandosi alla iconografia della grande pittura italiana del Rinascimento adattata alla ceramica con soluzioni tecniche e pittoriche originali.
Attualmente conservata nel palazzo comunale di Deruta, l’opera è in cattivo stato di conservazione, come ci spiega il restauratore Bruno Bruni: gran parte delle piastrelle che compongono il manufatto (cm. 260 x 200), risultano distaccate dal supporto e si reggono per il solo contrasto. Inoltre la maggioranza presenta fratture anche scomposte e a volte mobili che fanno supporre un grave evento traumatico avvenuto in passato che ne ha determinato il sommario rimontaggio e l’invasivo intervento di stuccatura a gesso e ridipintura a tempera che debordano ampiamente sopra le campiture originali.
L’intervento di restauro sarà incentrato nella consolidazione dei problemi strutturali delle piastrelle, pulizia della superficie da tutti i materiali non originali e il recupero della corretta leggibilità dell’insieme con una accurata ripresentazione estetica delle fughe e delle parti lacunose, oltre al restauro della cornice e del pannello di supporto.
“Il restauro dello Sposalizio della Vergine di Zipirovic consente di restituire alla città e all’Umbria un capolavoro dell’arte del 1900 – afferma il Sindaco Michele Toniaccini – , che rappresenta anche un pezzo della nostra storia e cultura. Questo progetto mette in luce quanto sia fondamentale la collaborazione con altri livelli istituzionali, unitamente alla capacità di intercettare risorse esterne all’Amministrazione comunale, senza le quali sarebbe impossibile portare a termine i nostri obiettivi. E di questo, ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per essere sempre vicina ai territori e alle loro necessità”.
“La nostra attenzione verso i manufatti prodotti a Deruta è testimoniata dalla collezione di maioliche artistiche di proprietà della Fondazione che si trova in Palazzo Baldeschi a Perugia – conclude la dottoressa Cristina Colaiacovo, Presidente della Fondazione CariPerugia Arte – . Lì numerosi, e di squisita fattura, sono i pezzi che raccontano il glorioso passato derutese, soprattutto quattro-cinquecentesco, e che si integrano, alla perfezione, con quelli del prestigioso Museo Regionale della Ceramica di Deruta. Anzi, sarebbe auspicabile stringere una continuativa collaborazione tra le due collezioni, le maggiori esistenti a livello regionale. Il contributo erogato per il restauro dello Zipirovic cade, oltretutto, nell’anno raffaellesco e Zipirovic, nel suo impegnativo lavoro derutese, ha preso a modello lo Sposalizio della Vergine di Brera, capolavoro giovanile dell’Urbinate. Dunque era giusto e opportuno accogliere la richiesta del Comune di Deruta che chiedeva un contributo per il restauro dell’opera”.